Che cosa sono le entità nella SEO?
L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) ha subito cambiamenti radicali negli ultimi anni. Se prima ci si concentrava quasi esclusivamente sulle parole chiave, oggi il concetto di “entità” sta assumendo un ruolo centrale. Le entità sono elementi distinti, definiti e unici che i motori di ricerca utilizzano per comprendere meglio il contenuto di una pagina web. Queste entità non solo aiutano a migliorare il ranking, ma permettono anche una comprensione più profonda del contesto e della rilevanza del contenuto.
Definizione di entità e il loro ruolo nel mondo digitale
Nel mondo della SEO, il termine “entità” si riferisce a qualsiasi cosa che possa essere distinta come un oggetto unico e ben definito. Un’entità può essere una persona, un luogo, un oggetto, un concetto, o qualsiasi cosa dotata di un’identità distinta. Ad esempio, “Leonardo da Vinci”, “New York”, “SEO” o “computer” sono tutte entità. Ciò che distingue un’entità da una semplice parola chiave è il fatto che un’entità ha un significato ben preciso e univoco indipendentemente dal linguaggio o dal contesto.
Le entità sono cruciali nel mondo digitale perché rappresentano informazioni strutturate che i motori di ricerca possono comprendere meglio rispetto alle sole parole chiave. Quando un motore di ricerca riconosce un’entità, può collegarla ad altre entità e contenuti rilevanti, formando una rete di relazioni semantiche che aiuta a migliorare la comprensione del contesto.
La differenza tra parole chiave e entità nella SEO
Sebbene le parole chiave siano state a lungo il fondamento della SEO, le entità rappresentano un approccio più avanzato e raffinato. Le parole chiave sono semplici stringhe di testo utilizzate per identificare l’argomento principale di un contenuto, mentre le entità sono concetti complessi che comprendono non solo una parola o una frase, ma anche tutte le informazioni associate a quella particolare entità.
Ad esempio, se si considera la parola chiave “apple”, potrebbe riferirsi sia al frutto che all’azienda tecnologica. Un motore di ricerca tradizionale potrebbe avere difficoltà a distinguere il significato esatto senza ulteriore contesto. Tuttavia, con le entità, il motore di ricerca riconosce che “Apple Inc.” è un’entità diversa da “apple” come frutto, grazie alla sua capacità di associare queste entità a informazioni e attributi specifici.
Questa distinzione è fondamentale, poiché permette di superare i limiti della SEO basata solo su parole chiave, migliorando la precisione e la rilevanza dei risultati di ricerca.
Come funzionano le entità nei motori di ricerca?
Il concetto di entità nella ricerca semantica di Google
Negli ultimi anni, Google ha sviluppato tecnologie avanzate per migliorare la comprensione del linguaggio naturale e del contesto dei contenuti online. Questo ha portato alla creazione di un nuovo approccio alla ricerca noto come “ricerca semantica“. La ricerca semantica non si limita a confrontare le parole chiave con il contenuto delle pagine web, ma cerca di comprendere il significato e le relazioni tra le entità all’interno di un testo.
Quando un utente inserisce una query di ricerca, Google non cerca solo di abbinare le parole della query alle parole nelle pagine web. Piuttosto, cerca di comprendere quali entità sono presenti nella query e come queste entità si collegano tra loro. Ad esempio, una query come “migliori ristoranti a Parigi” può essere interpretata da Google come una richiesta di informazioni su entità come “ristoranti” e “Parigi”, con l’obiettivo di restituire risultati pertinenti che rispondano alla domanda in modo accurato.
L’importanza del Knowledge Graph per le entità nella SEO
Una delle innovazioni più significative introdotte da Google per migliorare la ricerca semantica è il “Knowledge Graph“, una vasta rete di informazioni che collega entità tra loro. Il Knowledge Graph consente a Google di comprendere meglio le relazioni tra le entità e di fornire risposte più precise e contestuali alle query degli utenti.
Ad esempio, se un utente cerca “Leonardo da Vinci”, il Knowledge Graph può visualizzare informazioni strutturate sull’artista, come la sua data di nascita, le sue opere più famose e altre entità correlate come “Mona Lisa” o “Rinascimento”. Questo non solo migliora l’esperienza utente, ma fornisce anche ai SEO un potente strumento per ottimizzare i propri contenuti basati sulle entità, consentendo loro di essere inclusi in questa rete di conoscenze.
Vantaggi dell’ottimizzazione SEO basata sulle entità
Uno dei maggiori vantaggi dell’ottimizzazione SEO basata sulle entità è la capacità di superare i limiti imposti dalla semplice ottimizzazione delle parole chiave. Poiché le entità rappresentano concetti ben definiti e unici, possono aiutare i motori di ricerca a comprendere il significato di un contenuto in modo più preciso, anche quando le parole utilizzate sono ambigue o polisemiche. Si può usare la SEO Semantica e le Entità nella SEO per fare Keyword Research!
Ad esempio, mentre una parola chiave come “banca” può avere molteplici significati (istituto finanziario, riva di un fiume, ecc.), un’entità è sempre chiara e univoca. Ottimizzando i contenuti per le entità, è possibile evitare confusioni e migliorare la rilevanza dei risultati di ricerca, aumentando le possibilità di posizionarsi per query complesse e a lungo termine.
L’ottimizzazione SEO basata sulle entità si concentra sulla comprensione e l’interpretazione dei concetti o delle entità presenti in una pagina web da parte dei motori di ricerca, piuttosto che sull’uso di parole chiave singole o frasi. Questo approccio porta numerosi vantaggi. Ecco una tabella che riassume i principali benefici:
Vantaggio | Descrizione |
---|---|
Maggiore rilevanza semantica | I motori di ricerca comprendono meglio il contesto e il significato dei contenuti grazie all’uso delle entità, permettendo di posizionarsi per query più complesse e pertinenti rispetto all’argomento trattato. |
Ottimizzazione per query a coda lunga | Le entità permettono di intercettare un numero maggiore di query a coda lunga, poiché i motori di ricerca sono in grado di collegare meglio i concetti correlati, anche se non specificamente menzionati nella forma tradizionale di keyword. |
Migliore interpretazione delle intenzioni | Grazie alla comprensione delle entità, i motori di ricerca sono in grado di valutare meglio l’intento dell’utente dietro una query, migliorando il match tra la domanda e i contenuti presenti sul sito. |
Maggiore probabilità di comparire nei rich snippet | L’ottimizzazione basata sulle entità aumenta le possibilità di ottenere rich snippet e altre funzionalità SERP avanzate, poiché i motori di ricerca riescono a estrarre più facilmente informazioni strutturate e dettagliate. |
Migliore esperienza utente | Fornendo contenuti più accurati e rispondenti all’intento di ricerca grazie alla corretta identificazione delle entità, si aumenta la soddisfazione dell’utente e il tempo di permanenza sul sito, con effetti positivi anche sui segnali UX. |
Riduzione della dipendenza da parole chiave | L’approccio basato sulle entità riduce l’enfasi sulle singole parole chiave, permettendo di focalizzarsi su argomenti di qualità e copertura completa, piuttosto che sul semplice inserimento di keyword specifiche. |
Aumento dell’autorità tematica | L’uso strategico delle entità aiuta a costruire un’autorità più forte su un argomento o settore, poiché i motori di ricerca riconoscono la padronanza di determinati concetti e collegano il sito con specifiche entità nel Knowledge Graph. |
Più efficace nella ricerca vocale | Le ricerche vocali tendono a basarsi su query naturali e complesse; l’ottimizzazione SEO basata sulle entità è più efficace nel rispondere a queste query grazie alla comprensione contestuale dei concetti e delle relazioni tra di essi. |
Integrazione con il Knowledge Graph | Le entità identificabili dai motori di ricerca vengono inserite nel Knowledge Graph, che aiuta il sito a comparire in risultati più visibili, come pannelli informativi o box di risposta diretta su Google. |
Maggiore precisione nelle ricerche localizzate | Grazie al riconoscimento delle entità legate alla geolocalizzazione, i motori di ricerca possono mostrare risultati più pertinenti per query locali, migliorando la visibilità del sito per ricerche specifiche a livello geografico. |
Migliore gestione delle ambiguità | Le entità aiutano i motori di ricerca a distinguere tra significati diversi di termini omonimi o ambigui, migliorando la precisione dei risultati e riducendo la probabilità di mal interpretare il contenuto. |
Facilitazione della personalizzazione dei contenuti | L’identificazione delle entità consente di personalizzare i contenuti in base alle esigenze e agli interessi specifici degli utenti, migliorando così la pertinenza e l’efficacia delle comunicazioni verso il target. |
Adattabilità ai cambiamenti degli algoritmi | Poiché l’ottimizzazione basata sulle entità si concentra su concetti e relazioni piuttosto che su tecniche di keyword stuffing, è meno vulnerabile ai cambiamenti negli algoritmi dei motori di ricerca, che si evolvono verso una comprensione semantica dei contenuti. |
L’importanza delle entità per i motori di ricerca semantici e i Large Language Models (LLM)
Negli ultimi anni, i motori di ricerca e gli algoritmi di intelligenza artificiale hanno subito un’evoluzione significativa verso una comprensione più profonda del linguaggio naturale. Questo cambiamento è guidato dalla crescente integrazione delle entità nel processo di elaborazione dei dati da parte dei motori di ricerca semantici e dei Large Language Models (LLM).
Un motore di ricerca semantico non si limita più a individuare la presenza di singole parole chiave nelle pagine web, ma cerca di comprendere i concetti più ampi, le relazioni tra questi e come essi si inseriscono in contesti più ampi. Questo viene fatto tramite l’identificazione e l’elaborazione delle entità, che sono concetti univoci, come persone, luoghi, organizzazioni o argomenti specifici. L’ottimizzazione basata sulle entità consente a questi motori di creare connessioni più precise e pertinenti tra query e risultati, offrendo agli utenti risposte che non solo corrispondono a parole chiave isolate, ma rispondono anche a domande complesse e intenzioni di ricerca più sfumate.
Allo stesso tempo, i LLM come GPT, BERT e altri modelli di linguaggio avanzati beneficiano enormemente della comprensione delle entità per generare risposte accurate e contestualmente pertinenti. Questi modelli utilizzano entità per costruire rappresentazioni semantiche avanzate del linguaggio umano, migliorando la loro capacità di prevedere, completare e interagire con il testo in modo naturale. Quando i contenuti web sono ottimizzati attorno a entità chiaramente definite, i LLM riescono a elaborare informazioni con maggiore precisione, potenziando anche la capacità di fornire risultati più rilevanti e accurati.
L’ottimizzazione SEO basata sulle entità ha un impatto positivo non solo per il ranking nei motori di ricerca tradizionali, ma anche per migliorare la performance dei modelli di linguaggio avanzato, che sono alla base delle più recenti tecnologie di ricerca e interazione basate sull’IA.
Caratteristica | Beneficio per i Motori di Ricerca Semantici | Beneficio per i LLM |
---|---|---|
Comprensione contestuale | I motori di ricerca possono comprendere meglio il contesto e le relazioni tra i concetti, migliorando la qualità e la pertinenza dei risultati. | I LLM utilizzano le entità per costruire connessioni tra frasi e concetti, migliorando la coerenza delle risposte generate. |
Elaborazione di query complesse | Le query più articolate e specifiche possono essere interpretate correttamente grazie alla conoscenza delle entità e delle loro interrelazioni. | I LLM sfruttano la conoscenza delle entità per gestire domande complesse e produrre risposte più approfondite e dettagliate. |
Riduzione dell’ambiguità | Le entità aiutano i motori di ricerca a distinguere tra significati diversi di termini ambigui o omonimi, migliorando la precisione dei risultati. | I LLM possono disambiguare meglio i termini in base alle entità riconosciute, generando contenuti più chiari e meno soggetti a interpretazioni errate. |
Utilizzo del Knowledge Graph | I motori di ricerca collegano le entità al Knowledge Graph, potenziando la capacità di visualizzare pannelli informativi e risultati ricchi di dati. | I LLM possono attingere a grafi semantici per migliorare la conoscenza di concetti complessi e creare risposte che rispecchiano dati strutturati e interrelazioni. |
Personalizzazione dei risultati | Le entità permettono ai motori di ricerca di personalizzare i risultati in base alle esigenze specifiche degli utenti, migliorando l’esperienza di ricerca. | I LLM utilizzano entità per personalizzare le risposte, adattandosi al contesto di una conversazione o ai bisogni dell’utente. |
Miglioramento della ricerca vocale | La comprensione delle entità rende i motori di ricerca più efficaci nel rispondere a query vocali, che spesso includono richieste complesse o colloquiali. | I LLM migliorano le risposte a comandi vocali, fornendo informazioni contestuali e risposte più accurate in base a entità identificate nel dialogo. |
Maggiore accuratezza delle risposte | Le entità permettono di generare risposte più precise nei risultati di ricerca, riducendo errori e migliorando la qualità delle informazioni. | I LLM possono fornire risposte più accurate e pertinenti utilizzando le entità come punti di riferimento per generare testi coerenti e contestuali. |
Strumenti per identificare e sfruttare le entità nella SEO
Utilizzo di Google Knowledge Graph per le entità nella SEO
Il Knowledge Graph di Google è uno strumento fondamentale per chiunque voglia ottimizzare i propri contenuti basati sulle entità. Utilizzando il Knowledge Graph, è possibile identificare le entità rilevanti per un determinato argomento e comprenderne le relazioni con altre entità. Questo aiuta a creare contenuti che non solo rispondono alle query degli utenti, ma si integrano anche nella rete di conoscenze di Google, migliorando il ranking e la visibilità.
Di seguito un esempio di come funzionano le API di Google:
Inoltre, il Knowledge Graph può essere utilizzato per scoprire nuove opportunità di ottimizzazione. Ad esempio, esaminando le entità correlate a un determinato argomento, è possibile individuare nicchie di contenuto non ancora sfruttate o identificare nuove parole chiave da includere nel proprio piano SEO.
Altri strumenti per l’analisi delle entità: SEO Tools e API
Oltre al Knowledge Graph, esistono molti altri strumenti e API che possono essere utilizzati per analizzare e sfruttare le entità nella SEO. Strumenti come SEMrush, Ahrefs e Moz offrono funzionalità di analisi delle entità, permettendo di identificare le entità rilevanti per il proprio settore e di ottimizzare i contenuti di conseguenza.
Alcune piattaforme offrono anche API avanzate che consentono di integrare l’analisi delle entità direttamente nel proprio flusso di lavoro SEO. Questi strumenti possono essere particolarmente utili per i grandi siti web che devono gestire grandi volumi di contenuti e garantire che tutte le pagine siano ottimizzate per le entità corrette.
“L’ottimizzazione SEO basata sulle entità è strettamente legata al concetto di “Topical Authority“, ossia la capacità di un sito di posizionarsi come autorevole su un determinato argomento grazie alla qualità e profondità dei contenuti. Approfondire il concetto di SEO semantica, entità e topical authority permette di migliorare significativamente la visibilità di un sito web nei motori di ricerca. Una guida completa su questi argomenti può essere consultata qui.”
L’evoluzione della SEO: Dalla keyword stuffing all’ottimizzazione basata su entità
La SEO ha attraversato diverse fasi di trasformazione, evolvendo da semplici strategie basate sul keyword stuffing a pratiche più complesse e sofisticate come l’ottimizzazione basata sulle entità. Inizialmente, i motori di ricerca come Google si affidavano principalmente alla densità delle parole chiave per determinare la rilevanza di una pagina. Questa metodologia ha portato molti professionisti SEO a saturare i loro contenuti con ripetizioni ossessive di parole chiave, a discapito della qualità e della leggibilità del testo.
Con l’introduzione di algoritmi sempre più intelligenti, come Hummingbird nel 2013 e RankBrain nel 2015, Google ha iniziato a interpretare le query degli utenti in modo più sofisticato, cercando di comprendere l’intento piuttosto che focalizzarsi unicamente sulle corrispondenze esatte delle parole chiave. Questo cambiamento ha segnato il passaggio verso una SEO semantica ( Entity SEO), in cui il focus non è più sulle parole singole, ma sulla comprensione del contesto globale e delle relazioni tra i concetti. L’introduzione del Knowledge Graph e delle entità è stata un passo cruciale in questa direzione.
Perché la SEO tradizionale basata sulle parole chiave è diventata obsoleta
L’ottimizzazione basata esclusivamente sulle parole chiave è diventata progressivamente meno efficace a causa della crescente sofisticazione degli algoritmi di Google. I vecchi metodi, che si concentravano su ripetizioni forzate di parole chiave specifiche per ottenere posizioni elevate nei risultati di ricerca, non sono più sufficienti. Oggi, Google è in grado di capire quando un contenuto cerca semplicemente di manipolare l’algoritmo e, in molti casi, penalizza tali pratiche.
Un altro motivo per cui la SEO basata su parole chiave è diventata obsoleta è l’aumento delle ricerche complesse e a lungo termine. Gli utenti non cercano più solo singoli termini, ma pongono domande articolate o fanno ricerche molto specifiche. Google cerca di interpretare l’intento dietro queste query più articolate e restituisce risultati che rispondano a queste esigenze. Le sole parole chiave non sono più sufficienti per garantire che un contenuto sia pertinente a queste query complesse.
Infine, l’evoluzione delle ricerche vocali ha accelerato il declino del tradizionale modello di ottimizzazione per parole chiave. Quando gli utenti effettuano una ricerca vocale, tendono a formulare domande in modo naturale, utilizzando frasi complete piuttosto che singole parole chiave. Questo fenomeno ha reso ancora più importante l’ottimizzazione basata su entità, poiché Google si concentra sul significato complessivo delle query e su come esse si collegano alle informazioni esistenti nel Knowledge Graph.
L’impatto dell’intelligenza artificiale e del machine learning nell’uso delle entità
L’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning (ML) hanno avuto un impatto determinante sul modo in cui i motori di ricerca comprendono e utilizzano le entità. Algoritmi come RankBrain e BERT utilizzano tecnologie di machine learning per analizzare e interpretare il linguaggio naturale, migliorando la capacità di Google di comprendere le relazioni tra le parole e le entità all’interno di un contesto più ampio.
RankBrain, ad esempio, è in grado di imparare dai dati delle ricerche passate e di identificare modelli per migliorare la pertinenza dei risultati di ricerca. Questo significa che, nel tempo, Google diventa più abile nell’associare le query degli utenti a entità specifiche e nel fornire risposte più accurate e mirate.
BERT, d’altro canto, ha introdotto una maggiore capacità di analizzare la struttura sintattica delle frasi, permettendo a Google di capire meglio l’ordine e il significato delle parole nel contesto di una frase completa. Questo è particolarmente utile quando si tratta di query complesse o ambigue, dove il significato può variare a seconda della disposizione delle parole. Grazie a queste tecnologie, le entità giocano un ruolo centrale nel garantire che i motori di ricerca comprendano non solo il “cosa”, ma anche il “perché” dietro le query degli utenti.
L’AI e il machine learning continuano a evolversi, e si prevede che il loro impatto sull’uso delle entità nella SEO diventerà sempre più rilevante, portando a una maggiore personalizzazione e precisione nei risultati di ricerca.
Da quanto detto si evince che se si riesce a creare un mini Knowledge Graph dei contenuti di un sito o, addirittura di un singolo contenuto o pagina web, si è avvantaggiati nella comprensione da parte dei motori di ricerca e dei moderni sistemi di AI come per esempio chetGPT e facilitare l’indicizzazione e, di conseguenza avere un migliore posizionamento del contenuti e del sito in generale.
Come ottimizzare un sito web utilizzando le entità nella SEO
L’ottimizzazione SEO basata sulle entità richiede un approccio strategico che vada oltre la semplice creazione di contenuti basati su parole chiave. Di seguito sono riportate alcune strategie pratiche per implementare efficacemente le entità nella tua SEO e migliorare la visibilità online del tuo sito.
Strategie di contenuti basate sulle entità per una migliore visibilità online
La creazione di contenuti basati sulle entità parte dalla comprensione di quali entità sono rilevanti per il tuo settore e per il pubblico a cui ti rivolgi. In questo contesto, uno degli approcci più efficaci è quello di sviluppare un modello di “content hub”, in cui una pagina centrale tratta l’entità principale, mentre altre pagine satellite si concentrano su entità correlate.
Un esempio potrebbe essere un sito web dedicato alla tecnologia che ha una pagina principale sull’entità “intelligenza artificiale”. Le pagine satellite potrebbero includere argomenti correlati come “machine learning”, “deep learning” e “reti neurali”. Collegando queste pagine in modo logico e semantico, i motori di ricerca saranno in grado di comprendere meglio il contesto complessivo del sito e premiare il sito per query correlate.
Un’altra strategia importante è quella di diversificare il tipo di contenuto. Oltre agli articoli scritti, considera l’uso di video, infografiche, e podcast che trattano le stesse entità. Questo non solo migliora l’esperienza utente, ma aiuta anche i motori di ricerca a identificare meglio l’entità attraverso diversi formati di contenuto.
Strutturare i dati e i contenuti per essere compatibili con le entità
Una parte fondamentale dell’ottimizzazione delle entità è l’uso dei dati strutturati. L’applicazione di markup strutturati come il vocabolario schema.org consente ai motori di ricerca di interpretare più facilmente le entità all’interno del contenuto e di stabilire connessioni con altre entità presenti nel Knowledge Graph di Google.
Ad esempio, se il tuo sito vende prodotti, dovresti utilizzare il markup schema.org “Product” per segnalare chiaramente dettagli come il nome del prodotto, il prezzo, le recensioni e la disponibilità. Queste sono tutte informazioni che rappresentano entità riconoscibili e che possono aiutare il tuo sito a posizionarsi meglio nei risultati di ricerca.
Oltre all’utilizzo dei dati strutturati, è importante assicurarsi che i contenuti siano organizzati in modo chiaro e intuitivo. Usa titoli e sottotitoli che riflettano le entità principali (le classiche ottimizzazioni SEO On-Page), e assicurati che i collegamenti interni siano costruiti in modo da evidenziare le relazioni tra le varie pagine del sito. Questo non solo migliora la navigazione per gli utenti, ma aiuta anche i motori di ricerca a mappare meglio le entità e le loro connessioni.
FAQ – Domande frequenti sulle entità nella SEO
Quali sono i principali benefici dell’uso delle entità nella SEO?
L’uso delle entità nella SEO offre una serie di vantaggi significativi. Prima di tutto, consente ai motori di ricerca di comprendere meglio il significato e il contesto del contenuto, migliorando così la rilevanza dei risultati di ricerca. Inoltre, le entità permettono di ottimizzare per query complesse e a lungo termine, superando i limiti della SEO basata solo su parole chiave. Infine, l’uso delle entità può aumentare la probabilità di ottenere posizioni privilegiate nei risultati di ricerca, come i featured snippets o le risposte dirette.
Come posso identificare le entità rilevanti per il mio settore?
Per identificare le entità rilevanti, è possibile utilizzare strumenti come Google Knowledge Graph, SEO tools come SEMrush o Ahrefs, e API di machine learning per l’analisi semantica. Analizzare i contenuti dei concorrenti e le query degli utenti può anche aiutare a identificare le entità che sono più pertinenti per il proprio pubblico.
Le entità possono sostituire completamente le parole chiave nella SEO?
Le entità non sostituiscono completamente le parole chiave, ma le integrano. Mentre l’ottimizzazione basata sulle parole chiave rimane importante, le entità forniscono un livello di profondità e contesto che le sole parole chiave non possono offrire. Le parole chiave, infatti, continuano a svolgere un ruolo essenziale nel segnalare ai motori di ricerca gli argomenti principali di una pagina, ma è attraverso le entità che questi stessi motori riescono a comprendere con maggiore precisione il significato complessivo di un contenuto. In questo modo, l’ottimizzazione per entità e parole chiave può lavorare in sinergia, migliorando tanto la visibilità quanto la pertinenza di una pagina.
Come posso collegare le entità al mio brand?
Collegare il tuo brand alle entità rilevanti può essere una strategia potente. Ciò può essere fatto attraverso la creazione di contenuti che posizionino il tuo brand come autorevole in relazione a determinate entità. Ad esempio, se la tua azienda è specializzata in consulenza legale, creare contenuti su temi rilevanti come “legge sulla privacy” o “GDPR” può aiutare Google a collegare il tuo brand a queste entità nel Knowledge Graph.
Quanto spesso devo aggiornare i contenuti per mantenere la rilevanza delle entità?
Non c’è una regola fissa, ma è consigliabile rivedere e aggiornare i contenuti almeno ogni sei mesi. In alcuni settori, come la tecnologia o la medicina, dove le informazioni cambiano rapidamente, potrebbe essere necessario aggiornare i contenuti più frequentemente per garantire che le entità rimangano pertinenti e aggiornate.
Le entità sono più importanti nelle ricerche vocali?
Assolutamente sì. Le ricerche vocali tendono a essere più conversazionali e basate su domande specifiche, il che significa che i motori di ricerca devono fare affidamento sulle entità per comprendere il contesto delle query. Ottimizzare per le entità può aiutarti a catturare una fetta più ampia del traffico proveniente dalle ricerche vocali, che sono in costante crescita.
Conclusione: Il futuro delle entità nella SEO
L’ottimizzazione basata sulle entità rappresenta il futuro della SEO. Mentre il focus si sposta sempre di più dalla pura ottimizzazione delle parole chiave alla comprensione semantica dei contenuti, chi saprà sfruttare le entità vedrà miglioramenti significativi nel proprio ranking e nella visibilità complessiva. Adottare una strategia SEO orientata alle entità richiede tempo e sforzi, ma i risultati a lungo termine in termini di rilevanza, autorità e traffico organico giustificano pienamente l’investimento.